Codice Paese: (412), MX (1)
Capitale: Città del Messico
Città principali: San Diego-Tijuana, Guadalajara, Monterrey
Superficie (km²): 1.972.550
Popolazione: 114 800 000 (2011) 131 000 000 (2025)
PIL: 1 154,2 miliardi $
PIL/procapite: 10 $ 153,3
Settori economici: commerciale (costruzione), la produzione di petrolio e di minerali
Religioni: cattolica 89,9%, protestante 5,2%.
Lingue ufficiali: spagnolo
Moneta: Peso messicano (MXN)
Fuso orario: 6 ore indietro rispetto all'orario del meridiano di Greenwich; 7 ore indietro rispetto all'Italia (8 ore indietro con l'ora legale)
Con oltre 115 milioni di abitanti, un PIL di poco superiore ai 1.358 miliardi di dollari, membro dell’OCSE e del G20, il Messico è la 11ª economia mondiale e la seconda dell’America Latina dopo il Brasile.
L’economia messicana ha dimostrato negli ultimi anni un forte dinamismo, con un buon andamento dei consumi interni, degli investimenti e delle esportazioni. Nel 2012, il PIL messicano è cresciuto del 3,9% (dopo un -6,2% nel 2009, +5% nel 2010 e +3,9% nel 2011).
Con trattati di libero scambio vigenti con più di 40 paesi, il Messico è l'economia più aperta dell'America Latina, all’interno della quale è il primo esportatore, e rappresenta per l’Italia il secondo mercato di riferimento del Continente Americano (dopo gli USA e unitamente al Brasile).
Il 2012 è stato un anno record per l’interscambio bilaterale Italia-Messico, che ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro (+11% rispetto al 2011), con un saldo a favore dell’Italia di 2,7 miliardi di euro. Le esportazioni italiane in Messico sono state pari a 3,7 miliardi di euro (+15,9%), mentre le esportazioni messicane in Italia si sono attestate a circa 1 miliardo di euro (+4,6%). L’Italia consolida, quindi, il ruolo di secondo fornitore europeo, dopo la Germania, e di terzo partner commerciale europeo (dopo Germania e Spagna). Anche al livello mondiale, il nostro Paese si conferma al nono posto (dopo USA, Cina, Canada, Giappone, Germania, Corea del Sud, Spagna e Brasile) come partner commerciale del Messico e all’ottavo come fornitore. Tra le principali voci dell'export italiano verso il Messico vi sono: macchinari, prodotti della siderurgia, prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, aeromobili e relativi dispositivi. Tra le principali voci di importazioni italiane dal Messico vi sono: autoveicoli e altri mezzi di trasporto, parti e accessori per autoveicoli, prodotti petroliferi, prodotti chimici e materie plastiche.
Molto positivo è stato l’impatto del Trattato di Libero Commercio UE-Messico (TLCUEM) in termini di crescita percentuale dell’interscambio bilaterale. Dal 2000, anno dell’entrata in vigore del Trattato, si è registrato un incremento delle esportazioni dal Messico all’UE del 240% (con un tasso di incremento del 10,7% l’anno) e delle importazioni messicane dall’UE del 120% (con un tasso di incremento del 7% all’anno). Nel 2012, le importazioni messicane dall’Unione Europea sono ammontate a circa 40,9 miliardi di USD, mentre le esportazioni verso l’UE si sono attestate attorno ai 21,9 miliardi di USD, per un totale di interscambio commerciale pari a circa 62,9 miliardi di USD (+11% rispetto al 2011). Da notare tuttavia che, negli ultimi anni, la Cina ha superato l’UE diventando il secondo partner commerciale del Messico, dopo gli Stati Uniti.
Il deficit commerciale del Messico con l’UE riflette la struttura geografica e settoriale del commercio estero del Messico, considerato che la maggior parte delle sue importazioni dall’UE è costituita da beni capitali e prodotti intermedi, impiegati nella produzione di beni finali che vengono esportati in gran parte in altri paesi, soprattutto negli Stati Uniti. In tal modo, il deficit commerciale del Messico con l’UE (che assorbe il 5,5% dell’export messicano e da cui proviene il 10,8% dell’import messicano) è compensato dall’avanzo nei confronti degli USA (che assorbono circa il 79% dell’export messicano e da cui proviene il 50% dell’import messicano).
ACCORDI REGIONALI
Il Messico è un’economia estremamente aperta e, alla data di stesura del presente rapporto, vanta accordi di libero scambio (ALS) con 44 paesi. Il motivo principale per la firma di tali accordi può essere stato il desiderio di ridurre la forte dipendenza dagli scambi con gli Stati Uniti, ma il risultato finale è che questi ALS consentono a molti tipi di prodotti provenienti da Unione europea, Norvegia, Svizzera, Giappone, dai vicini sudamericani del Messico e da molti altri paesi, di entrare nel Paese senza tasse doganali.
Prendendo ad esempio l’accordo di libero scambio tra Messico e Unione europea, fin dall’entrata in vigore di tale accordo i paesi della UE sono stati in grado di esportare in Messico usufruendo in gran parte delle condizioni di cui godono USA e Canada in virtù nel North American Agreement (NAFTA). Le aziende europee adesso hanno accesso anche alle gare d’appalto pubbliche in Messico e hanno la garanzia di un certo grado di protezione contro il furto della proprietà intellettuale.
Un altro vantaggio offerto da questi numerosi ALS consiste nella possibilità di offrire un accesso indiretto a Stati Uniti e Canada per le aziende straniere. Ad esempio, installando una sede produttiva o di assemblaggio in Messico, un’azienda dell’Unione europea può usufruire dei vantaggi offerti dal NAFTA.
- 1973: Protocol on Trade Negotiations (PTN)
Bangladesh; Brazil; Chile; Egypt; Israel; Korea, Republic of; Mexico; Pakistan; Paraguay; Peru; Philippines; Serbia; Tunisia; Turkey; Uruguay
- 1981: Latin American Integration Association (LAIA)
Argentina; Venezuela; Bolivia, Brazil; Chile; Colombia; Cuba; Ecuador; Mexico; Panama; Paraguay; Peru; Uruguay
- 1989: Global System of Trade Preferences among Developing Countries (GSTP)
Algeria; Argentina; Bangladesh; Benin; Venezuela; Bolivia, Brazil; Cameroon; Chile; Colombia; Cuba; Ecuador; Egypt; Former Yugoslav Republic of Macedonia; Ghana; Guinea; Guyana; India; Indonesia; Iran, Islamic Republic of; Iraq; Korea, Democratic People's Republic of Korea; Libyan Arab Jamahiriya; Malaysia; Mexico; Morocco; Mozambique; Myanmar; Nicaragua; Nigeria; Pakistan; Peru; Philippines; Singapore; Sri Lanka; Sudan; Tanzania; Thailand; Trinidad and Tobago; Tunisia; Viet Nam; Zimbabwe
- 1994: North American Free Trade Agreement (NAFTA)
- 1995: Colombia–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 1995: Costa Rica–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 1998: Nicaragua–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 1999: Chile-Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2000: Israel–Mexico Free Trade agreement
- 2000: EU–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2001: El Salvador-Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2001: Guatemala-Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2001: Honduras–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2001: EFTA-Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2005: Japan–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2012: Perù–Mexico Free Trade Agreement & Economic Integration Agreement
- 2014: Panama-Messico.
Il trattato, concluso dopo circa 15 anni di negoziati, prevede regole di facilitazione commerciale di ampia portata, disciplinando l’accesso al mercato, le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici al commercio, gli investimenti, il commercio elettronico, i servizi, le importazioni temporanee, i servizi finanziari, le telecomunicazioni, la proprietà intellettuale e la soluzione di controversie.
Il Messico è membro del WTO dal 1° gennaio 1995.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea),le spedizioni con destinazione del Messico devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.agenziadogane.it/.
a) Fattura commerciale
In tre esemplari e redatta preferibilmente in lingua spagnola, deve riportare, oltre alle menzioni usuali, le seguenti indicazioni:
- il prezzo di fabbrica e il valore FOB delle merci, espresse nella moneta di fatturazione, con l'indicazione per esteso della moneta di fatturazione (la moneta è la valuta di fatturazione in cui il contratto sarà denominato di vendita internazionale), con l'indicazione in lettere della valuta. E' obbligatorio dichiarare il valore esatto della merce al luogo di partenza, vale a dire ad esclusione di qualsiasi sconto, sconto imballaggio rimborso, trasporto e assicurazione per il porto di imbarco. Questi saranno indicati separatamente. Per le vendite effettuate su base CIF, deve essere indicato il costo di trasporto e di assicurazione marittima).
- la firma autografa di una persona abilitata, preceduta dalla ragione sociale o dal timbro dell'impresa. La firma deve essere riportata su ciascun esemplare della fattura commerciale.
E' utile notare che in applicazione del codice doganale messicano, le fatture non devono riportare correzioni, cancellature o annotazioni che alterino i dati originali.
b) Documenti EUR.1
Per permettere ai destinatari delle merci di beneficiare del regime preferenziale applicabile ai prodotti dell'Unione europea, si dovrà redigere un certificato EUR.1 che servirà a destinazione come giustificativo di origine.
Le spedizioni di valore inferiore a 6.000 Euro o effettuate da un esportatore accreditato, dovranno essere accompagnate da una dichiarazione. Questa dichiarazione dovrà essere redatta sulla fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti in questione in modo sufficientemente dettagliato per identificarli.
La dichiarazione è la seguente:
“L'esportatore dei prodotti riportati dal seguente documento (autorizzazione doganale n°....) (2) dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale .... (3)
Luogo e data ..........(4)”
Le regole relative all'emissione e utilizzazione degli EUR.1 sono precisate nell’allegato X.
c) Certificato di origine
E' necessario per le merci di origine terza e deve essere stabilita sul modello comunitario.
Le regole relative all'emissione e impiego del certificato di origine sono precisate nell'allegato XI.
d) Certificato fitosanitario
E' richiesto per la frutta, i legumi e le sementi.(5)
e) Certificato sanitario
Necessario per le carni. (6)
Molti paesi tra cui il Messico hanno deciso di sospendere le loro importazioni di animali o di carne animale provenienti dall'Unione Europea a causa dei rischi di contaminazione da ESB (malattia della mucca pazza), si consiglia comunque di contattare il proprio importatore.
Al momento il Messico proibisce diverse categorie di volatili vivi così come gli embrioni bovini.
f) Certificato o attestato di libera vendita per i prodotti cosmetici
Sulla base delle indicazioni fornite dall'esportatore, attesta che i prodotti spediti sono conformi alla legislazione italiana in vigore e in libera vendita in Italia. (7)
Il certificato dovrà essere vistato e legalizzato dalla Camera di commercio competente. E' richiesto per la registrazione dei prodotti.
Potrebbero essere richiesti altri certificati di libera vendita o di analisi.
g) Certificato di non contaminazione radioattiva
Richiesto in modo particolare per i latticini dall'Europa.
h) Certificati di analisi
Dei certificati di libera vendita e/o di analisi possono essere richiesti per alcuni prodotti, di solito i vini e gli alcolici.
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA
a) Documenti di trasporto
b) Lista dei colli
Obbligatoria
c) Assicurazione trasporto
Non è richiesta alcuna assicurazione locale, vale a dire non vi è l'obbligo di assicurare le merci nel Messico.
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno destinati al Messico devono essere trattati (fumigati) e marchiati secondo le norme ISPM-15 FAO.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/mexican
e) Etichettatura
Esistono delle disposizioni particolari in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e delle bevande importate. (8)
Per quanto riguarda l'etichettatura delle sostanze nutrienti di origine vegetale, è prevista l’applicazione a breve di una norma obbligatoria.
Le autorità messicane hanno emanato una modifica al regolamento per il controllo sanitario di prodotti e servizi, introducendo l'obbligo di tradurre in lingua spagnola gli ingredienti dei cosmetici importati in Messico.
Nella UE e nella maggior parte degli altri Paesi, gli ingredienti dei cosmetici sono elencati adottando la International Nomenclature of Cosmetic Ingredients (INCI).
Il Messico è l'unico Paese di lingua spagnola ad aver adottato tale provvedimento, che comporterà un aggravio di costi per le imprese che esportano cosmetici verso il Messico, dal momento che dovranno attaccare una speciale etichetta in lingua spagnola per il mercato messicano.
AMMISSIONE TEMPORANEA
Carnet ATA
E' possibile esportare temporaneamente merce con destinazione Messico, secondo la procedura del carnet ATA. Esso consente l'ingresso temporaneo di:
- Campioni commerciali,
- Merce destinata ad essere presentata a fiere, mostre ed eventi commerciali,
- Attrezzature professionali.
Per ulteriori informazioni consultare la pagina web di questo sito.
PASSAPORTO E VISTI
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Visto d’ingresso: non necessario, per turismo fino a 90 giorni di permanenza nel Paese (il periodo di soggiorno per turismo può essere esteso fino a un massimo di 180 giorni presso l’Istituto Nazionale di Immigrazione. Terminato il suddetto periodo occorre uscire dal Paese.
Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare il sito web www.inm.gob.mx).
Per ottenere i permessi FM2/FM3 occorre presentare richiesta presso il Paese di origine dell’interessato (nel caso di cittadini italiani, presso la Sezione Consolare dell’Ambasciata del Messico a Roma), non potendo cambiare lo status di permanenza in Messico - salvo casi specifici - direttamente in loco (come previsto dall’art. 53 della Ley de Migracion messicana del 2011).
All’arrivo nel Paese il turista deve compilare un formulario disponibile presso le Autorità locali, i principali aeroporti e le diverse compagnie aeree. Occorre, altresì, pagare una tassa aeroportuale, normalmente inclusa nel costo del biglietto aereo emesso in Italia, che è contraddistinta dalla sigla “UK”. In caso la tassa non fosse stata inclusa nel biglietto, occorre pagarla al momento di lasciare il Paese. L’importo ammonta a 210 pesos (circa 15 Euro). Esiste, inoltre, un’ulteriore tassa aeroportuale di circa 20 pesos (circa 1,5 Euro) per coloro che escono e rientrano nel Paese. Il pagamento deve essere effettuato presso lo sportello bancario dell’aeroporto dopo aver compilato un formulario presso gli uffici aeroportuali “Emigración”. Lo smarrimento del formulario (FMT) non prevede il pagamento di una multa se sul biglietto aereo è presente la sigla UK. In caso contrario, è previsto il pagamento di 412 pesos (circa 30 Euro). L’eventuale estensione di validità del “FMT” prevede un costo di 210 pesos (circa 15 Euro).
Il visto è obbligatorio per coloro che si recano nel Paese per motivi diversi da turismo (studio, affari ecc.) e va richiesto presso le Rappresentanze Diplomatico-Consolari del Messico in Italia (Roma e Milano).
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
Ambasciata del Messico a Roma
Via Lazzaro Spallanzani, 16 - 00161 Roma
Tel. +39 06 441 151; Fax +39 06 440 3876
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Sezione consolare dell’Ambasciata
+39 06 44.1151 Fax: +39 06 44.115211
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Consolato Generale del Messico a Milano
Foro Bonaparte, 55 - 20121 Milano
Tel +39 02. 7600-2310; Fax+39 02.7602.1949
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AMBASCIATE E CONSOLATI IN MESSICO
Ambasciata d'Italia a Città del Messico
Paseo de las Palmas 1994 - Col. Lomas de Chapultepec
11000 México, D.F.
Tel. +52.55.55963655; Fax +52.55.55962472
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Cancelleria Consolare
Paseo de las Palmas 1994, Col. Lomas de Chapultepec,
11000 Mexico, D.F. (entrata per il pubblico da Avenida Montes Auvernia)
Tel. +52.55963655; Fax +52.55967710
Cellulare di emergenza: 044 (55) 54372596 - dall'Italia: +52 1 55 54372596
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Ufficio Economico-Commerciale
Tel. +52.55.55962582/52516460; Fax +52.55.55962472
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Consolato Onorario di CANCUN
(circoscrizione : Stato di Yucatán - Municipi di Benito Juarez e Isla Mujeres)
Alcatraces n.39 Super Manzana n.22
Cancun, Q. R. C.P.77500 – Messico
Tel. +52 1 (998) 884.12.61; Fax +52 1 (998) 884.54.15
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Consolato Onorario di GUADALAJARA
(circoscrizione: Stati di Jalisco e Colima)
Ave. López Mateos Norte n.790 - piso 1°-Fraccionamiento Ladrón de Guevara
Guadalajara, Jal. C.P. 44680 – Messico
Tel. +52 1 (33) 3616.1700 / 3616.9560; Fax +52 1 (33) 3616.2092
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Consolato Onorario di MONTERREY
(circoscrizione: Stati di Nuevo León e Coahuila)
Abasolo N. 834 Oriente - Col. Barrio Antiguo
Monterrey, N.L. C.P. 64650 – Messico
Tel. +52 1 (81) 83420714
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Consolato Onorario di QUERETARO
(circoscrizione : Stati di Querétaro, San Luis Potosí, Hidalgo e Guanajuato)
Ave. Colón n.6 esq. Luis G. Balvanera desp. 304
Edificio Empresarial Columbus - Col. Centro
Querétaro, Qro. C.P. 76000 – Messico
Tel. +52 1 (442) 2244.090; Fax +52 1 (442) 2244.092
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Consolato Onorario di TAMPICO
(circoscrizione : Stato di Tamaulipas)
Ave. Madero Oriente n.502 -Col. Unidad Nacional
Ciudad Madero, Tamps. C.P. 89410 – Messico
Tel.+52 01 (833) 22.40.404 Interno170; Fax +52 1 (833) 22.40.404 Interno 171
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Vice Consolato Onorario di PUEBLA
(circoscrizione: Stato di Puebla)
Priv. 5 de mayo n.4 - Col. Centro
Chipilo, Pue. C.P. 74325 – Messico
Tel. +52 1 (222) 2831.767; Fax +52 1 (222) 2832.415
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Agenzia Consolare Onoraria di PLAYA DEL CARMEN
(circoscrizione: Stato di Quintana Roo, esclusi i Municipi di Benito Juarez e Isla Mujeres)
Avenida 10 - Col. Centro
Playa del Carmen (Solidaridad), Q.R. C.P.77710 – Messico
Tel. +52 1 (984) 8034714; Fax +52 1 (984) 8031581
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Istituto Italiano di Cultura della Città del Messico: http://www.iicmessico.esteri.it/IIC_Messico
ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazionedelle imprese italiane
CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, SERVIZI E TURISMO
Camara de Comercio Italiana en Mexico: http://www.camaraitaliana.com.mx/
Confederacion de Camaras Nacionales de Comercio: http://www.concanaco.com.mx/
Le Camere di Commercio, Servizi e Turismo del Messico
Camara Nacional de Comercio, Servicios y Turismo de la Ciudad de Mexico
Cámara Nacional de la Industria de Transformación (CANACINTRA)
Camara Nacional de Industria Electronica de Telecomunication Tecnologias de Informacion (Canieti): http://www.canieti.org/HomePage.aspx
Confederacion Camaras Industriales Estados Unidos Mexicanos (CONCAMIN)
MINISTERI
Presidenza delle Repubblica del Messico: http://www.presidencia.gob.mx/
Secretaría de Relaciones Exteriores (SRE): http://www.sre.gob.mx/
Secretaría de Economía del México (Min. Sviluppo economico): http://www.economia.gob.mx/
Secretaria de Comunicaciones y Transportes (SCT): http://www.sct.gob.mx/
Secretaria de Energia (SENER): http://www.sener.gob.mx/
Secretarìa de Medio Ambiente y Recursos Naturales (SEMARNAT)
Secretaría de Hacienda y Crédito Público (SHCP) (Ministero delle Finanze)
Amministrazione tributaria: http://www.sat.gob.mx/sitio_internet/home.asp
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
Comisión Federal de Telecomunicaciones del México: http://www.cft.gob.mx/es_mx/
Comision Nacional Bancaria y de Valores: http://www.cnbv.gob.mx/Paginas/Index.aspx
Instituto Mexicano de la Propiedad Industrial (IMPI): http://www.impi.gob.mx/
Consiglio Nazionale di Normalizzazione e Certificazione del Messico (CONOCER)
Organismo nazionale di normazione e valutazione della conformità (NYCE)
Istituto di Normazione e Certificazione (IMNC): http://web.imnc.info/
Istituto Nazionale di Statistica: http://www.inegi.org.mx/default.aspx
ASSOCIAZIONI
AMAP (Asociacion Mexicana de Agencias de Publicidad): http://www.amap.com.mx/
AMESIS - Asociación Mexicana de Empresas de Seguridad e Industria Satelital A.C. http://www.amesis.org.mx/
AMIS (Asociacion Mexicana de Institutciones de Seguros AC)
AMITI (Asociacion Mexicana de Industria Tecnologias de Informacion)
Asociación de Hoteles de la Ciudad de México, A.C.
Asociacion Mexicana de Desarrolladores Turisticos
Asociacion Mexicana de Hoteles y Moteles
Asociacion Nacional Importadores y Exportadores Republica Mexicana, A.C.
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione dell’Unione Europea: http://eeas.europa.eu/delegations/mexico/index_en.htm
Inter-American Development Bank: http://www.iadb.org/en/countries/mexico/mexico-and-the-idb,1048.html
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Asociacion de Bancos de Mexico:http://www.abm.org.mx/
BBVA Bancomer:http://www.bancomer.com.mx/
HSBC México S.A.:http://www.hsbc.com.mx/1/2/
Banco del Ahorro Nacional y Servicios Financieros S.N.C. (BANSEFI)
Banco del Bajio:http://www.bb.com.mx/
Banco Nacional de Obras y Servicios Públicos, S.N.C.. http://www.banobras.gob.mx/Paginas/Banobras.aspx
(1) Codificazione iso-alfa per i paesi e per le monete:
- una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
- una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 e' allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
- una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
- una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 e' allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
(2) "Certificamos que los pedidos mencionados en esta factura son el fiel reflejo de la verdad y corresponden a los corrientemente cotizados en el mercado local".
Se la dichiarazione sulla fattura è fatta da un esportatore accreditato, nello spazio deve essere riportato il suo numero di autorizzazione. Se la dichiarazione su fattura non è fatta da un esportatore accreditato, la menzione tra parentesi è omessa e lo spazio è lasciato in bianco.
(3) Riportare l'origine dei prodotti.
(4) Queste indicazioni sono facoltative se le informazioni sono riportate nel documento.
(5) I certificati fitosanitari, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell'interessato.).
Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) si avvale di numerosi organismi sia a livello centrale che territoriale per l'espletamento delle attività di vigilanza e controllo in materia di prodotti fitosanitari.
(6) I certificati sanitari per le carni sono rilasciati dalle ASL di appartenenza - Servizio veterinario. Per esportare animali vivi e prodotti da loro ottenuti, alimenti e mangimi, i produttori italiani devono fornire adeguate garanzie igienico-sanitarie alle autorità dei Paesi importatori. Consultare il sito Ministero della salute.
(7) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra-UE), vedi sito del Ministero della salute.
(8) L'etichetta o la confezione di un prodotto devono contenere i dati dell'esportatore straniero e dell'importatore in Messico (nome, indirizzo, paese di origine). Per i prodotti alimentari sono obbligatori i dati nutrizionali in lingua spagnola. Il prodotto deve arrivare in Messico già fornito di etichetta, ma è possibile apporla nel magazzino di arrivo, per facilitare il compito degli importatori. Le normative in materia di etichettatura cambiano frequentemente, senza nessun preavviso: continua confusione nelle interpretazioni delle stesse da parte degli agenti doganali. Salatissime multe in caso di mancata osservanza delle norme.