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Congo - Rep. democratica
Capitale : Kinshasa
Città principali: Lubumbashi, Mbuyi-Mayi, Kisangani
Superficie (km²): 2.344.798
Popolazione: 67,8 milioni (2011); 95,4 milioni (2025)
PIL: 15,7 miliardi $
PIL/procapite: 215,9 $
Lingue ufficiali: Francese, lingala
Moneta: franco CFA
La Repubblica Democratica del Congo appartiene a varie organizzazioni regionali. E’ membro del COMESA (Mercato Comune dell'Africa Orientale e Meridionale) e della SADC (Comunità di Sviluppo dell'Africa meridionale).
È membro del WTO dal 1° gennaio 1997.
La Repubblica Democratica del Congo fa anche parte dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico). L'accordo di partenariato ACP/CE, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 ed è entrato in vigore nel 2003, prevede l'istituzione di accordi di partenariato economico (APE) che l'UE ha negoziato con sette regioni africane, Caraibi e Pacifico. La Repubblica democratica del Congo non ha firmato un accordo con l'UE ed è classificata dall'Unione europea nei paesi che beneficiano del sistema delle preferenze generali (SPG). Pertanto, gli esportatori del Congo Kinshasa dovranno utilizzare il modulo A per esportare in Europa. Gli esportatori europei possono continuare a utilizzare il documento originale EUR.1 ma in un caso particolare (v. documenti di spedizione).
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione del Congo Kinshasa devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
a) Fattura commerciale
Deve essere redatta in francese in almeno tre esemplari e deve contenere i riferimenti usuali.
b) Documento EUR.1
Anche se il Congo (Kinshasa) non ha un regime doganale preferenziale ai prodotti originari dell’Unione europea (UE), i servizi doganali possono richiedere un documento EUR.1 al momento dell`importazione di questi prodotti ed, in particolare, quando questi sono incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportati verso l’UE.
Le spedizioni di valore inferiore a 6.000 Euro, o effettuate da un esportatore accreditato, possono dar luogo alla presentazione di una dichiarazione (come per l’EUR.1, quando queste sono incorporate nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportate verso l’UE).
La dichiarazione dovrà essere redatta su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti in modo sufficientemente dettagliato per essere identificati.
La dichiarazione è la seguente:
L’esportatore dei prodotti coperti dal presente documento (autorizzazione doganale n°...(1) dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, i suddetti prodotti hanno origine preferenziale (2).
.....Luogo e data
.....Firma dell`esportatore e indicazione, per esteso, del nome del firmatario.
Le condizioni relative all’emissione e all’utilizzazione di questi formulari sono precisati nell’Allegato X.
c) Certificato di origine
Per i prodotti di origine comunitaria che non possono beneficiare di un documento EUR.1 e per i prodotti non comunitari, è richiesto un certificato di origine. Il certificato dovrà essere stabilito sul formulario comunitario.
Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione dei certificati di origine sono precisate nell’Allegato XI.
d) Certificato fitosanitario
Per la frutta, la verdura, le sementi ed altri vegetali, il certificato è rilasciato dal Servizio Fitosanitario della Regione di appartenenza. (3)
e) Certificato sanitario per le carni
Necessario per le carni e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.). (4)
Da sapere: i documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.
ISPEZIONE DELLE MERCI
Le spedizioni a destinazione del Congo-Kinshasa devono essere sottoposte ad ispezione pre-imbarco (5) sulla qualità, il prezzo e la quantità della merce.
L’ispezione viene effettuata su tutte le spedizioni di valore FOB uguale o superiore a 2.500 USD
Sono esenti dal controllo le armi, le munizioni, gli animali vivi, frutta e verdura, i giornali e i periodici. Si noti che i contenitori pieni devono essere sigillati.
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
c) Assicurazione trasporto
La legislazione congolese impone che le spedizioni siano assicurate da una compagnia locale.
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene l'attuale legislazione della Repubblica del Congo-Kinshasa non esiga il trattamento degli imballaggi in legno secondo la norma norme ISPM-15 FAO, si raccomanda il trattamento degli imballaggi secondo la nuova normativa internazionale.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/congo-drc
Da sapere: per quanto riguarda l’etichettatura dei prodotti numerose informazioni sono disponibili sul sito della società addetta ai controlli pre-imbarco.
SPEDIZIONE TEMPORANEA
Carnet ATA
Il paese non aderisce alla convenzione ATA.
Per ulteriori informazioni consultare la propria Camera di commercio.
PASSAPORTI E VISTI
Passaporto: necessario, in corso di validità. Per le eventuali modifiche relative a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Visto d’ingresso: necessario, da richiedere presso l’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo a Roma prima della partenza.
E’ necessario richiedere il visto corrispondente alla vera natura del viaggio che si intende effettuare. Nel caso in cui ci si rechi nel paese per svolgere attività lavorativa e non per turismo, occorre specificarlo al momento della richiesta, pena multe e sanzioni elevatissime. Si consiglia altresì di controllare attentamente che i visti di entrata ed uscita siano apposti correttamente sul passaporto e di attenersi alla normativa locale in materia di ingresso e soggiorno sul territorio della RDC. Si sottolinea infine che la Direzione Generale delle Migrazioni del Ministero dell’Interno della RDC ha l’autorità di impedire l’ingresso nel paese anche nel caso in cui il visto sia stato concesso regolarmente.
Al momento dell’ingresso nel paese viene richiesto a tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla. La vaccinazione deve essere stata effettuata almeno 10 giorni prima del viaggio.
Ambasciata d’Italia: www.ambkinshasa.esteri.it/Ambasciata_kinshasa
Ambasciata Repubblica Democratica del Congo a Roma: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Agence Nationale pour la Promotion des Investissements (ANAPI): http://www.investindrc.cd/fr/
Guichet Unique: www.guichetunique.cd
Delegazione Unione Europea: http://eeas.europa.eu/delegations/congo_kinshasa/index_fr.htm
Banca Africana di Sviluppo: http://www.afdb.org/en/countries/central-africa/democratic-republic-of-congo/
Banca Mondiale: http://www.worldbank.org/en/country/drc
(1) Se la dichiarazione su fattura è fatta da un esportatore accreditato, in questo punto deve essere riportato il numero di autorizzazione.
In caso contrario, la dicitura tra parenesi deve essere omessa o lo spazio lasciato in bianco.
(2) L'origine dei prodotti deve essere riportata nello spazio tra le parentesi (...). Queste informazioni sono facoltative se sono riportate all'interno del documento.
(3) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
(4) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
(5) La società accreditata ad effettuare l’ispezione è Bureau Veritas: www.bureauveritas.com/