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LISTA PAESI

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Codice Paese: (459), AG (1)
Moneta:Eastern Carribean Dollar, XCD
Capitale: Saint John's
Città Principali:English Harbour, All saints, Bolands
Superficie (km²):442
Popolazione: 90.156 (2014)
PIL: 1,201 miliardi $ (2013)‎
PIB/procapite: 13 552,3 $
Settori economici :servizi (turismo)
Lingue ufficiali: inglese
Fuso orario: 4 ore indietro rispetto al Meridiano di Greenwich
 

La Comunità dei Caraibi (CARICOM ) ha 15 membri: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Dominica, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Suriname e Trinidad e Tobago. Essa ha creato un mercato unico, che ha stabilito la libera circolazione delle persone, dei capitali e delle merci ed è operativo dal 2006 (13 membri partecipano attivamente al mercato).

Tutti i paesi del CARICOM sono membri del WTO tranne le Bahamas che sono semplicemente membri e osservatori e Monserrat.
14 Stati dei Caraibi (eccetto Montserrat) più la Repubblica Dominicana formano il Cariforum che è il forum dei paesi ACP dei Caraibi.
 
I Paesi del CARIFORUM e l’Unione europea hanno firmato un accordo di partenariato economico (APE), che è applicato in via provvisoria dal 29 dicembre 2008 ad eccezione di Haiti che non ha ancora ratificato l’accordo.
  • accordo GUUE L 289 del 30 ottobre 2008
  • vedere il protocollo originale p. 1803 e in seguito il documento EUR.1 p 1892. L’accordo è stato approvato dal Parlamento europeo nel marzo 2009.
Punti principali:
  • accesso di prodotti e servizi dei Caraibi verso l’UE senza restrizioni, tranne che per lo zucchero,
  • una graduale apertura dei mercati nei Caraibi per un periodo di 25 anni,
  • miglioramento delle norme di origine che consentono alle aziende di utilizzare dei materiali al di fuori dell’area dei Caraibi per la fabbricazione di prodotti esportati verso l’UE,
  • fondi per sostenere lo sviluppo dei paesi caraibici.
Se l’accesso ai mercati delle materie prime è il componente principale dell’APE (accordo di partenariato economico), l’accordo va al di là di questi beni per includere i servizi, i diritti di proprietà intellettuale, l’innovazione, la trasparenza negli appalti pubblici, la concorrenza, la protezione dei dati personali, la riduzione o l’eliminazione degli ostacoli non tariffari al commercio, le misure sanitarie e fitosanitarie, politica di concorrenza e le questioni ambientali e sociali (cfr. sito web della Commissione europea )
 
 
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
Oltre alla dichiarazione doganale DAU usualmente richiesta per tutte le spedizioni, (salvo all’interno dell’Unione europea) le merci destinate ad Antigua devono essere accompagnate dai seguenti documenti.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.agenziadogane.it/.
a) Fattura commerciale
Redatta sul modello della formula-quadro di Ginevra tipo CARICOM. Può essere presentato un altro documento, in questo caso si raccomanda di accompagnarlo da un modello conforme al modello CARICOM, la fattura deve essere redatta in inglese.
 
b) Documento EUR.1
Grazie alla firma di un accordo di partenariato economico tra l’UE e la regione dei CARAIBI, alla quale appartiene Antigua e Barbuda, i servizi doganali possono richiedere un documento EUR.1.
 
Le spedizioni, di valore inferiore a 6.000 euro o effettuate da un esportatore accreditato, possono comportare la redazione di una dichiarazione. Questa dovrà essere fatta su di una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti in modo sufficientemente dettagliato per identificarli. La dichiarazione è la seguente:
 
‘L’esportatore dei prodotti coperti dal seguente documento (autorizzazione doganale n°...) dichiara che salvo chiara indicazione del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale...’
‘Luogo e data ...’
‘Firma dell’esportatore e indicazione in chiare lettere del firmatario...
 
Le regole relative all’emissione e impiego di questi documenti sono illustrate nell’allegato X
 
 
c) Certificato di origine
Su richiesta del cliente, può essere domandato un certificato di origine che deve essere stabilito sul formulario comunitario. Le regole relative all’emissione e impiego di questi documenti sono illustrate nell’allegato XI
 
d) Certificato fitosanitario
Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali, è rilasciato dall’ufficio regionale per la protezione dei vegetali.
 
e) Certificato sanitario
Necessario per le carni, è rilasciato dal servizio veterinario regionale.
 
Molti paesi hanno deciso di sospendere la loro importazione di carne animale dall’Europa a causa dei rischi di contaminazione dall’EBS (malattia della mucca pazza), l’influenza aviaria ecc.
 
In assenza di maggiori informazioni al riguardo, si suggerisce comunque di rivolgersi al proprio importatore.
 
VISTI  
 
 
a) Visto d’ingresso 
non richiesto per un soggiorno fino a 90 giorni. Occorre essere in possesso del biglietto di ritorno.
 
b) Visto d’affari sul passaporto
Le tariffe sono soggette a modifiche senza preavviso, si suggerisce pertanto di rivolgersi al Consolato prima della partenza.
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Il Paese non aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure del diritto comune attraverso un agente.
 
 
DAZI DOGANALI
 
I membri del CARICOM hanno attuato la tariffa esterna comune (TEC) in base al quale alle merci che entrano in uno qualsiasi dei paesi membri si applica la stessa aliquota di dazio. Il TEC varia da 0 a 20% per i prodotti industriali e raggiunge il 40% per i prodotti agricoli. Si applica in tutti i membri del CARICOM, con l'eccezione di Haiti e St. Kitt e Nevis. Alcune eccezioni al TEC sono, tuttavia, consentite per i membri dell'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali (OECO) e, nel caso di membri del CARICOM, per alcuni prodotti particolarmente sensibili. Di conseguenza, le aliquote dei dazi applicati dai paesi membri sono ancora variabili. (Fonte OMC).
  
 
TRASPORTO
 
 
a) Documenti di trasporto
Al momento del compimento delle formalità per l’importazione, è richiesto oltre alla una lista dei colli, il documento di trasporto (polizza di carico o lettera di trasporto aereo).
 
b) Lista dei colli
 
 
c)Assicurazione trasporto
Non vi è obbligo di assicurare localmente le merci.
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene al momento non vi sia obbligo di trattamento, si consiglia di informarsi regolarmente presso il proprio importatore e presso l’ufficio regionale.
 
 
INFORMAZIONE TRASPORTO
 
Antigua e Barbuda possiedono due aeroporti: l’aeroporto internazionale V.C. Bird ad Antigua, che è il più importante, e l’aeroporto Codrigon a Barbuda. Entrambi appartengono al governo. La proprietà’ statale degli aeroporti principali è una situazione di fatto e non è stabilita per legge.
A Barbuda esistono comunque delle piste private per l’atterraggio.
 
St. Johns è il principale porto marittimo di Antigua e Barbuda. Il cemento sfuso arriva al porto di Crabbes, ed i prodotti petroliferi sciolti ai porti di High Point (Texaco) o di Fort James (West Indies Oil). I porti marittimi sono di proprietà dello Stato e sono controllati dal governo.
 
Per informazioni è possibile consultare il sito del WTO sulle politiche commerciali.
 

Ministero Affari Esteri
Indirizzo piazzale della Farnesina - Roma
 
Ambasciata e Sezione Consolare
Indirizzo Via XX settembre 80/a - 00187 – Roma
 
Ufficio Presso il Consolato Generale dell'Ambasciata Britannica a Roma
Telefono (06)42200001
Fax (06)48903073
Orario di apertura al pubblico: dalle ore 9,15 alle ore 12,00
 
Ambasciata d'Italia ad Antigua
Non presente, l’Ambasciata competente è quella di Panama.
 
AMBASCIATA D'ITALIA in Panama
Avenida Balboa - Torre BBVA. 25° Piano

04453 Zona 5 - Panama
Centralino:+507 225 8948/49/50 (attivo 24 ore al giorno)
Fax:+507 227 4906
Cellulare reperibilità: +507 69427852  (attivo 24 ore al giorno)
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Vice Consolato Onorario (Isola di Antigua)
Falmouth Harbour - Antigua W. I.
Tel:  001 268 460.1543
Fax:  001 268 460.1444
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Ministero Affari Esteri – Antigua e Barbuda
 
Camera di Commercio italiana all'estero
Non presente
 
I.C.E.
Non presente
 
1 Codificazione ISO-alfa per i paesi e per le monete:
  • una codificazione ISO-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
  • una codificazione ISO-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12).
 
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.