La Repubblica Dominicana ha liberalizzato il proprio regime commerciale in modo selettivo attraverso degli accordi preferenziali, Successivamente agli accordi con il Mercato comune del Centroamerica (Costa Rica, Guatemala, Salvador, Honduras e Nicaragua) e il Caricom, si sono aggiunti l’Accordo commerciale parziale con il Panama, entrato in vigore nel novembre 2003 e l’Accordo di libero scambio con i paesi dell’America Centrale e gli Stati Uniti (ALEA-RD), entrato in vigore nel marzo 2007 per la Repubblica Dominicana.

Il Paese è membro dell'OMC dal 1995.

 

Nel 1992, i Caraibi hanno creato un Forum degli Stati ACP dei Caraibi (Cariforum), raggruppando la Comunità ed il Mercato comune dei Caraibi (Caricom) come il Surinami e Haiti, entrate a far parte dello stesso nel 2001 e Repubblica Dominicana partecipa al Cariforum, (organismo di dialogo che riunisce i paesi del Caricom e la Repubblica Dominicana), e a questo titolo, è parte dell’accordo firmato con l’Unione Europea nel quadro dei negoziati ACP/UE e entrato in vigore il 28 dicembre 2008.

A partire dal 1990, la Repubblica Dominicana à portato avanti un processo di liberalizzazione della sua politica commerciale che si traduce con il miglioramento della propria politica di importazione. Pochi prodotti sono vietati, alcuni o permessi di importazione possono comunque essere necessari.

 

 

 

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.agenziadogane.it/.

Deve essere presentata in quattro esemplari (un originale e tre copie) e deve riportare le diciture abituali. E' importante che questo documento sia redatto, preferibilmente, in lingua spagnola o inglese e che menzioni il valore FOB e CIF. Gli importi possono essere in Euro ma bisogna ugualmente indicare il controvalore in USD. 

Deve essere vistata dalla Camera di commercio di competenza e dal Consolato. (2) 

E' stata soppressa.

A seguito della firma di un accordo di partenariato economico tra l'UE e la regione dei Caraibi, alla quale appartiene la Repubblica Dominicana, i servizi doganali possono esigere un documento EUR.1. 

Le spedizioni di importo inferiore a 6.000 euro o effettuate da un esportatore accreditato possono dar luogo alla redazione di una dichiarazione. Questa deve essere fatta su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descrivi i prodotti che la concernono in modo sufficientemente dettagliato per essere identificati.

La dichiarazione è la seguente:

"L'esportatore dei prodotti coperti dal seguente documento (autorizzazione doganale n°...) dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale...(indicazione dell'origine dei prodotti)'

Le regole relative ai certificati di origine sono illustrate nell'Allegato X.

Per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali. E' rilasciato dal servizio fitosanitario delle regioni.(3) nel caso di esportazione di legname, ci si dovrà rivolgere presso il servizio regionale per la protezione e trattamento dei vegetali.

Per le carni, unicamente su richiesta dell'importatore.(4)

Deve in questo caso essere stabilito in quattro copie (un originale e tre copie).

Molti Paesi hanno deciso di sospendere le loro importazioni di animali o di carne animale dall'Europa a causa dell'eventuale contaminazione dall'EBS (malattia della mucca pazza) e della febbre aviaria per quanto concerne il settore avicolo.

Al momento a causa della febbre catarrale, la Repubblica dominicana proibisce l'importazione di embrioni bovini. Informazioni possono essere richieste presso gli Uffici veterinari delle Regioni di appartenenza, è comunque consigliabile rivolgersi prima della partenza presso il proprio importatore.

Solo su richiesta dell'importatore, questo certificato è generalmente redatto dall'esportatore che certifica che il prodotto è idoneo all'uso.

Il documento è vistato dal Consolato dopo il visto della Camera di Commercio competente.

Sulla base delle informazioni fornite dall'esportatore, attesta che i prodotti sono correntemente in libera vendita sul territorio nazionale. (5) Il documento è vistato dal Consolato dopo il visto della Camera di Commercio competente.

 

Il visto d'affari ha la validità di un anno al costo di 150 euro e viene rilasciato dal Consolato.

 

Il paese non aderisce alla convenzione ATA.

Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure della normativa comune attraverso un agente. Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio.

Per ulteriori informazioni sul Carnet ATA consultare il sito Cosimo Export

In quatto esemplari e vistato dal Consolato.

Esiste l'obbligo di assicurazione locale vale a dire che è opportuno assicurare le merci nella Repubblica Dominicana. Nonostante ciò' questo obbligo verrà in futuro tolto.

A partire dal 1° luglio 2006, gli imballaggi in legno destinati alla Repubblica Dominicana devono essere trattati (fumigati) e marchiati secondo la normativa ISPM-15 FAO.

Si riporta di seguito il link relativo al testo di notifica dell'entrata in vigore della normativa.

La società di trasporto che ritira l'imballo è tenuta a informare in merito alla procedura da seguire.

Per ulteriori informazioni, si può contattare l'autorità doganale locale al numero di telefono 1809 - 5477070.