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LISTA PAESI

379
Capitale: Baghdad
Città principali: Erbil, Mosul, Bassora
Superficie (km²): 438.317
Popolazione: 32,7 milioni (2011); 48,9 milioni (2025)
PIL: 115,4 miliardi $
PIL/pro-capite: 3 512,9 $
Settori economici: idrocarburi (petrolio e gas)
Religioni: Mussulmani 97% (Sciiti 60%-65%, Sunniti 32%-37%)
Lingue ufficiali: arabo, kurdo
Moneta: dinaro iracheno (IQD)
Fuso orario: 3 ore avanti rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich; 2 ore avanti rispetto all'Italia
 
 

L’Iraq è membro della lega araba e dell’OPEC organizzazione dei paesi esportatori di petrolio.

L’Iraq ha lo status di osservatore del WTO.

L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e l'Iraq è disponibile sul sito web Azione esterna dell’UE

L'11 maggio 2012 è stato firmato un accordo di collaborazione e cooperazione. La parte commerciale è entrata in vigore a titolo provvisorio nell'agosto 2012. Non si tratta di un accordo preferenziale.

Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'accordo con l'Iraq è disponibile sul sito web della Commissione europea-DG commercio.

Le misure di embargo adottate contro il precedente regime continuano. Nel luglio 2014 una misura di allentamento (decisione 2014/484/PESC del Consiglio del 22 luglio 2014) è entrata in vigore. Una versione consolidata dei testi relativi alle sanzioni possono essere trovati sul sito web della Direzione Generale del Tesoro.
Dopo aver affrontato tre guerre e dodici anni di embargo negli ultimi tre decenni, l'economia irachena si sta gradualmente riprendendo e riaprendo verso l'esterno (nota concetto Servizio Economico).

 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione dell’Iraq devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:

https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 
  1. a) Fattura commerciale

Redatta in inglese ed in triplice copia, deve essere dettagliata.

La fattura deve essere certificata dalla Camera di Commercio competente nel paese di esportazione e legalizzata dall'Ambasciata irachena in quel paese.

 
  1. b) Certificato di origine

Questo documento è obbligatorio e deve essere redatto sul modulo comunitario.

Qualsiasi dichiarazione sul certificato deve essere vistata dalla Camera di Commercio competente nel paese di esportazione.

Successivamente, deve essere legalizzata dall'Ambasciata irachena in detto paese. Il certificato di origine deve recare il numero e la data della fattura commerciale.

 

Le regole relative all’emissione e impiego dei certificati di origine sono precisati nell’Allegato XI.

 
  1. c) Certificato fitosanitario (1)

E' richiesto per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali.

 

  1. d) Certificato sanitario (2)

Necessario per le carni ed i sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparati a base di carne ecc.)

 
  1. e) Certificato di macellazione (3)

Per le carni, secondo il rito islamico. Il certificato deve essere legalizzato prima di essere vistato dalla Joint Italian Arab Chamber e dal Consolato.

 

  1. f) Certificato o attestato di vendita libera per i cosmetici

Non richiesto.

 

Da sapere: I documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.

 

ISPEZIONE PRE-IMBARCO

 

Per le spedizioni destinate all'Iraq è previsto un controllo del rispetto delle norme irachene prima dell’imbarco. La Repubblica Irachena ha adottato dal Maggio 2011 un Programma VoC (Verification of Conformity) su ben 84 categorie di prodotto. Le merci che ricadono nel programma devono presentare evidenza della conclusione di uno specifico iter di verifica per l'ingresso nel paese.

Dal 2 febbraio 2016, questo controllo è effettuato da una sola società incaricata (Bureau Veritas) dall’organismo di standardizzazione iracheno (Central Organization for Standardization and Quality Control - COSQC). Si applica alle seguenti categorie di prodotti: giocattoli, prodotti elettrici, veicoli, prodotti da costruzione, prodotti alimentari, cosmetici, ecc.

 

Il programma di conformità delle importazioni in Iraq CBCA (Consignment Based Conformity Assessment) è stato esteso al Kurdistan. Solo una compagnia di controllo è stata incaricata di rilasciare i certificati di conformità necessari per l'autorizzazione delle merci al loro arrivo nel Kurdistan iracheno (Intertek).

 

TRASPORTO,IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 
  1. a) Documenti di trasporto

I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 

  1. b) Lista dei colli

Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.

 

  1. c) Assicurazione trasporto

Non esiste alcun obbligo di assicurazione locale, vale a dire l'obbligo di garantire il trasporto internazionale di merci in Iraq.

 

  1. d) Trattamento degli imballaggi in legno

Sebbene non vi siano specifiche richieste in merito è raccomandato l'uso di imballaggi sani.

Si consiglia, tuttavia, prima della spedizione contattare il servizio fitosanitario regionale.

 
  1. e) Etichettatura

L'etichettatura deve essere in arabo sui prodotti alimentari e farmaceutici.

L'etichettatura del paese di origine è obbligatoria per i prodotti soggetti al controllo di conformità, nonché sui prodotti alimentari e farmaceutici.

Esistono requisiti di etichettatura che variano in base al prodotto.

 

AMMISSIONE TEMPORANEA

 

Carnet ATA

Il paese NON aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure della normativa comune attraverso un agente. Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio o consultare le pagina web di questo sito.

 

PASSAPORTO E VISTI

 

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

 

Visto d’ingresso: necessario, da richiedere presso l'Ambasciata dell’Iraq a Roma.

Qualora si volesse prolungare il soggiorno oltre i 30 giorni, il visto può essere prorogato  rivolgendosi alle Autorità locali competenti (Residency Office). Entro dieci giorni dalla data di arrivo nel Paese occorre, in ogni caso, rivolgersi alle suddette Autorità per l’apposizione del visto d’uscita obbligatorio per lasciare il Paese. Entrambi i servizi sono a pagamento.

Per ingressi e soggiorni in Kurdistan la normativa può variare sensibilmente rispetto a quanto applicato nel resto del Paese ed e’ consigliato comunque informarsi , prima della partenza, con la Rappresentanza del Governo curdo in Italia e con il Consolato d’Italia a Erbil.

Su approvazione delle Autorità regionali, per soggiorni fino a 30 giorni che siano limitati al solo territorio della Regione (Governatorati di Erbil, Duhok e Suleymania), è possibile recarsi nella Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno senza visto di ingresso.


 

 

 

 

PRINCIPALI INDIRIZZI DI INTERESSE

AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA

Ambasciata della Repubblica dell’Iraq

Sezione di Interessi Iracheni a Roma

Via della Camilluccia 355 - 00135 Roma

Tel. +39 (06) 3014452 / 3014508 Fax. +39 (06) 3014445

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AMBASCIATE E CONSOLATI IN IRAQ

Ambasciata italiana a Baghdad

Hay Al-Maghreeb Mahala 304, Zukak 15, District 7, House 33

Tel. +964 07801952388 / +964 07901113343

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.ambbaghdad.esteri.it

CAMERE DI COMMERCIO

Camera di Commercio di Basrah

Ashar / Manawi Pasha

Tel. +964 040614630 / +964 040613514

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Camera di Commercio di Baghdad

P.O. Box 24168 Almsafir

Baghdad Almustansir St., Baghdad, Iraq

Tel. +964 1 8876211-2 - Fax +964 1 8879563

Telex (0401) 212821 GHURFA IK

Camera di Commercio di Mosul

Al Karnish Street, Mosul

Tel. +964 60 774771/ 773488

Fax: +964 60 771309

Federazione delle Camere di Commercio dell’Iraq

P.O. Box 11348 Mustansir St., Baghdad Iraq.

Tel. +964 1 8888850 – Fax: +964 1-8882305

 


PRINCIPALI SITI DI INTERESSE

MINISTERI

Ministero del Petrolio

http://www.oil.gov.iq/

Ministero dell’Industria e Minerali

http://www.industry.gov.iq/en/

Ministero Affari Esteri

http://www.mofa.gov.iq/eng/default.aspx

Ministero delle Risorse idriche

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.mowr.gov.iq

Ministero dei trasporti

http://www.motrans.gov.iq/english/

Ministero delle costruzioni e dell’edilizia

http://www.moch.gov.iq/eindex.htm

ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI

The State Oil Marketing Organisation (SOMO) vicino Al-Shaab Stadium

P.O. Box 5188, Baghdad

Tel. +964 1 7742040 - Fax +964 1 7726574

http://www.somooil.gov.iq/

Ufficio Nazionale di Statistica

http://cosit.gov.iq/english/search.php?searWords=iraq

Gazzetta Ufficiale della Repubblica dell’Iraq

http://en.io.gov.mo/Links/record/97.aspx

Iraq (COSQC)

Central Organization for Standardization and Quality Control

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.cosqc.gov.iq

Iraqi Trade Information Center

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http://www.iraqitic.com/

ORGANISMI INTERNAZIONALI

Banca Mondiale

http://data.worldbank.org/country/iraq

ONU - United Nations

http://www.un.org/apps/news/infocus/

FAO - Food & Agriculture Organization of the United Nations

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.faoiraq.org/

PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI

Central Bank of Iraq

http://www.uruklink.net/cbi

Trade Bank of Iraq (TBI)

http://www.tbiraq.com/en/

Warka Bank for Investment and Finance

http://www.warka-bank.com/

Credit Bank of Iraq

http://www.kubba-group.net/creditbank/

Commercial Bank of Iraq

http://www.ahliunited.com/bh_aub_cbiq.html

National Bank of Iraq

http://www.capitalbank.jo/content/67

 

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.

L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.

Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.

Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.

Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.

 

(3) La certificazione halal, che non sostituisce il previsto certificato sanitario, accompagna le carni che dall'Italia vanno all'estero. Halal è un termine arabo che vuol dire “lecito”, cioè fatto a regola, secondo i dettami della shari’a, la legge coranica.

 

Halal Italy Authority - è l'Organo ufficiale di Certificazione di Qualità Halal in Italia, riconosciuto da MUI (Indonesian Ulema Council), in rappresentanza dell'Autorità Internazionale di Certificazione Islamica (Halal International Authority - HIA) riconosciuta dalle Organizzazioni Governative, Organizzazioni non Governative, Associazioni dei Consumatori Halal e dalle Autorità e Rappresentanze Religiose dell'Islam nel mondo.

 

La certificazione halal può essere rilasciata anche da Halal Italia. Il 30 giugno 2010 il Ministero della salute, con il Ministero degli affari esteri, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha, infatti, sottoscritto la Convenzione interministeriale a sostegno dell'iniziativa Halal Italia, con l'obiettivo di promuovere la certificazione volontaria di qualità per le aziende italiane, che attesta la conformità alle prescrizioni religiose islamiche per i prodotti agro-alimentari, cosmetici e farmaceutici sotto il controllo del Comitato etico di certificazione halal della COREIS Italiana (Comunità Religiosa Islamica).